impianti dentali bergamo
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Implantologia / implantoprotesi a bergamo

La perdita di denti causata da carie, traumi, fratture di radici, malattia parodontale etc, necessita, per il mantenimento di una corretta masticazione, la loro sostituzione in tempi brevi. Ciò perchè i denti vicini alle aree dei denti estratti o a loro antagonisti (ovvero i denti che entravano in contatto con quelli persi durante la masticazione) non si spostino nella direzione dei denti mancanti, compromettendo l’equilibrio occlusale. L’implantologia ha consentito di non dover più sacrificare denti sani cui collegarsi per la sostituzione di quelli mancanti, ovvero di ottenere protesi fisse su impianti quando non c’era altra alternativa che una protesi mobile.

La Diagnosi

La terapia implantare in odontoiatria è nata grazie all’esperienza maturata dagli ortopedici nell’impiego di protesi in titanio per sostituire parti di osso e di articolazioni danneggiate. Essa consiste nell’inserimento di un impianto direttamente all’interno dell’osso a sostituzione dell’elemento dentario mancante, costituito da un materiale biocompatibile, il titanio appunto, ben tollerato dall’organismo e che non causa nessun “rigetto”, venendo altresì perfettamente integrato nell’osso (concetto di osteointegrazione). Il paziente può essere sottoposto ad implantologia solo se non soffre di patologie sistemiche gravi e se non è affetto da malattia parodontale, quindi lo screening con il test microbiologico e clinico è importantissimo prima qualsiasi atto chirurgico. Gli strumenti diagnostici necessari sono quelli radiografici. Considerando la presenza di strutture anatomiche delicate, quali il nervo alveolare inferiore, che scorre nel corpo della mandibola, o il seno mascellare, che occupa sovente il mascellare nelle aree dei molari e premolari, l’esame di verifica che effettuiamo nel nostro studio a Bergamo è quello 3D, con l’uso di TAC a basso dosaggio radiante.

L’intervento

Il nuovo approccio microinvasivo effettuato nel nostro studio a Bergamo, mediante un’analisi mirata delle innovative indagini radiologiche 3D ottenibili dalle apparecchiature del nostro studio, e con l’utilizzo del microscopio operatorio, permette spesso l’inserimento degli impianti con minime aperture gengivali.
L’impianto viene inserito non solo in zone in cui sono presenti buone quantità di osso, ma anche dove mettere un impianto sarebbe difficile con le tecniche tradizionali. Nel nostro studio di Bergamo “ricostruiamo” l’osso mancante con tecniche di rigenerazione ossea, grazie al impiego combinato di materiali offerti dall’ingegneria tissutale e dei fattori di crescita e rigenerazione presenti nel corpo stesso del paziente (attraverso un prelievo di sangue è possibile inserire nelle zone atrofiche tutte le sostanze del paziente che hanno un potere rigenerativo). Il tutto viene innestato nell’area ossea preventivamente stimolata dai laser, condizione determinante per l’attecchimento dei biomateriali degli impianti dentali. Infatti l’osso viene decontaminato dai batteri che hanno causato l’infezione dai Laser penetranti (Nd:Yag, Nd:Yap e Diodi) usati nel nostro studio a Bergamo. Successivamente il laser Er:Yag, specifico per l’azione sui tessuti ossei, “prepara” l’area per favorire l’innesto degli impianti supportati dai biomateriali e dal sangue del paziente.

Il post-intervento

Il post intervento nei nostri interventi di implantologia microinvasiva a Bergamo è assolutamente ridotto. Nella maggioranza delle situazioni il paziente non ha alcuna necessità di assumere i normali farmaci antidolorifici / antinfiammatori non steroidi. Nel nostro studio di Bergamo, inoltre, al termine di ogni trattamento chirurgico e/o di implantologia, il paziente viene sottoposto a trattamento con ATP 38, una innovativa apparecchiatura a led che riduce in modo consistente il discomfort post-intervento. Nella maggior parte dei casi in effetti i pazienti non riportano alcuna sintomatologia post-intervento implantologico. La guarigione delle ferite è molto rapida, attraverso sedute di biostimolazione con ATP 38. Inoltre, attraverso questi protocolli di biostimolazione (15 minuti di seduta ogni 14 giorni per circa 2-3 mesi), si ottiene una rigenerazione ossea di assoluto rilievo , il che permette, nella stragrande maggioranza dei casi, una qualità ossea assolutamente adatta a sostienere gli impianti nell’osso per molti anni. Questo tipo di intervento permette spesso di realizzare la protesi su impianti anche nella stessa seduta (carico immediato), con l’obiettivo di non obbligare il paziente all’uso temporaneo di protesi rimovibili.

i benefici

L’utilizzo del microscopio operatorio, permette:

1. Migliore visione dell’area chirurgica;
2. Migliore reperibilità delle strutture delicate (nervo mentoniero, seni mascellari etc.)

3. Controllo diretto degli strumenti per il fresaggio osseo.

L’uso di laser ad elevata potenza decontaminante e rigenerativa permette:

  1. Totale efficacia decontaminante nell’implantologia post-estrattiva, aumentando la possibilità di inserire l’impianto contemporaneamente all’estrazione di denti infetti;
    2. Notevole riduzione della invasività nella ricostruzione ossea, senza prelievi di osso in aree adiacenti o extra-orali;
  2. 3. Maggiori % di ricorso all’implantologia a carico immediato, che consente al paziente di avere, entro 48 ore, una protesi provvisoria fissa ancorata agli impianti appena inseriti;
  3. 4. Maggiori % di successo a lungo termine con minor rischio di infezioni implantari (perimplantiti);
  4. 5. Riduzione cospicua del dolore post-trattamento implantologico 6.Riduzione di antibiotici somministrati prima, durante e dopo il trattamento.
  5. Un sistema di rx digitali endorali e 3D (TAC Cone Beam) fornisce:
  6. 1. Indicazioni chiare e precise sull’anatomia delle aree da trattare;
  7. 2. Ridotta esposizione radiante.

La terapia

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